L’Avvocatura nel mercato sovranazionale. L’internazionalizzazione degli studi.
L’internazionalizzazione degli studi.
Per parlare di futuro è necessario partire dal recente passato. In particolare dall’analisi evolutiva dell’avvocatura, che, da esponente privilegiata della cultura liberale della prima parte del secolo, è stata poi fortemente ridimensionata durante il regime fascista in Italia, ove non c’era spazio né per i diritti individuali né per le libere professioni.
L’intensificazione degli scambi commerciali all’interno dell’Unione Europea, dovuta al progressivo completamento ed al successivo ampliamento del Mercato Unico, ha determinato un’avvocatura italiana a due velocità.
L’Avvocatura: avvocati specializzati e non specializzati
Da un lato ci sono gli avvocati non specializzati, che esercitano la professione con contenuti seriali e standardizzati. In cui la concorrenza sul prezzo fra professionisti è elevata. Dall’altro vi sono avvocati che operano sia giudizialmente che stragiudizialmente in settori di nicchia. In cui la concorrenza è scarsa, con conseguente aumento della redditività dell’attività professionale.
Tale seconda categoria spesso espande la propria attività anche grazie alle attività di consulenza nei recenti processi di internazionalizzazione. E’, infatti, sempre più frequente ed inevitabile il trasferimento delle attività industriali e del terziario al di fuori dell’Italia. Per usufruire di migliori infrastrutture, minori tasse e un minor costo del lavoro.
L’Avvocatura: una doppia sfida
Il processo che ha portato ad una sempre maggiore armonizzazione delle diverse legislazioni ha posto l’avvocato di fronte ad una doppia sfida: quella di aggiornarsi, studiando convenzioni internazionali, e quella di proporsi come un concreto punto di riferimento per quanti entrino in contatto con le legislazioni di altri stati.
L’avvocatura italiana deve quindi inevitabilmente mettersi al passo con i tempi. Essere in grado di assistere la propria clientela nel mutato contesto economico, sia a livello europeo che internazionale. concorrendo con i colleghi dei paesi membri dell’Unione nell’offerta di servizi legali.
Anche nelle materie più comuni, quali il recupero crediti, assistiamo con maggiore frequenza a profili di interazione fra sistemi giuridici differenti. La professione forense amplia, così, il proprio orizzonte oltre i tradizionali confini.
L’internalizzazione degli avvocati
L’internazionalizzazione degli avvocati non è più legata solo a quella delle imprese e non riguarda più solo l’avvocato d’affari, ma coinvolge sempre più, oltre che il settore civile in generale, anche quello penale.
Si dovrebbe, quindi, promuovere la formazione di una figura professionale specializzata, volta ad assistere le imprese nel processo d’internazionalizzazione e la formazione di un giurista specializzato nella risoluzione delle controversie tra i soggetti economici che operano in realtà diverse.
a cura di. Avv. Chiara Dolcini
avv.chiaradolcini@gmail.com