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MILANO “BOTTEGHE STORICHE” A PALAZZO MARINO 35 TARGHE CONSEGNATE

Erano 35 le botteghe meneghine che a Milano presso la Sala Alessi a Palazzo Marino  sono state insignite dell’onorificenza di “Bottega storica”, ricevendo la nota targa di riconoscimento, quale patrimonio della tradizione milanese.  La targa “Botteghe storiche” viene riconosciuta alle attività commerciali che operano nel capoluogo lombardo da almeno 50 anni nello stesso comparto merceologico. Quest’anno se ne contavano 4 con oltre 100 anni di esercizio, tra cui la Cooperativa farmaceutica (Co.Fa.). C’è il barbiere in attività dal 1959, la gelateria aperta dal 1954, il negozio di frutta e verdura che resiste dal 1950. Sono alcune delle 35 botteghe storiche premiate dal sindaco di Milano Beppe Sala e dall’assessora allo sviluppo economico Alessia Cappello, con una cerimonia a Palazzo Marino in sala Alessi. Ad ognuna delle botteghe è stata consegnata una pergamena e una targa ideata dall’architetto Bob Noorda. Per essere bottega storica occorre essere un’attività commerciale di vendita al dettaglio, produzione artigiana, somministrazione o fornitura di servizi operante da almeno 50 anni. Quattro di quelle premiate nel 2022 vantano però più di 100 anni d’esercizio: Borsalino in Galleria Vittorio Emanuele (dal 1883), le Pompe Funebri Turati Niguarda in via de Calboli (dal 1892), la Drogheria Radrizzani in viale Piave (dal 1910) e la farmacia di via Orefici (dal 1920). Sfiora poi i 100 anni la macelleria Maggio in viale Monza 78, attiva dal 1922. Dal 2004 ne sono state premiate più di 600. Milano  ha spiegato il Sindaco Giuseppe Sala Le Botteghe di zona sono importanti anche per il turismo su cui abbiamo numeri, per il periodo estivo, superiori al 2019. A Milano più del 50% dei turisti non arrivano con un viaggio organizzato, è un dato importante perché qualifica il tipo di turismo, che non tende ad essere inglobato e a fare dei giri canonici. Sono persone che sono più curiose e tendenzialmente spendono un po’ di più. Milano continua ad essere molto attrattiva in tutto il mondo e tutti i tour operator ci segnalano che continuiamo su questa onda di crescita». «Sono eccellenze che contribuiscono all’attrattività e al lustro, anche internazionale, della nostra città», ha detto l’Assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello che, insieme a Sala ha consegnato l’ambita targa, ai titolari e rappresentati delle botteghe. Per i nostri quartieri rappresentano qualcosa di più, sono il loro tessuto vitale, capace di sviluppare una comunità ed essere punto di riferimento e di relazione”, ha detto inoltre l’assessora Cappello annunciando il bando ‘prossima impresa 2022’ che destinerà un milione e 200mila euro agli investimenti da parte di micro e piccole imprese di prossimità e dei negozi di vicinato. “Una giornata importante, quella di oggi, per tanti imprenditori del terziario che resistono e si innovano; le imprese storiche rappresentano un punto di forza e di eccellenza per Milano. Un valore aggiunto espresso con esperienza e competenza, fidelizzazione dei clienti e forza del brand”, il commento di Alfredo Zini, presidente del Club Imprese Storiche di Confcommercio Milano. “Le botteghe storiche sono un simbolo di resilienza milanese. Hanno resistito alle crisi economiche e sociali dagli anni ’70 e ad almeno tre passaggi generazionali. Sono rimasti spesso piccole ma hanno dimostrato che la tradizione a Milano può essere forte come l’innovazione se riesci a trasmettere competenze, passione e il saper fare artigiano, con un’adeguata formazione e il coinvolgimento dei giovani. Il tutto mantenendo una forte identità che significa essere concretamente presidio e punto di riferimento del territorio”, ha dichiarato inoltre Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani.

Ecco le 35 realtà premiate:

Borsalino (Galleria Vittorio Emanuele II 92) 1883

Pompe funebri Turati Niguarda (Via de Calboli 18) 1892

Drogheria Radrizzani Enoteca (Viale Piave 20) 1910

Co.Fa. Farmacie di Milano (Via Orefici 2) 1920

Macelleria Maggio di Biassoni (Viale Monza 78) 1922

Edicola Mannelli (Piazza del Duomo 21) 1928

Panarello (P.za San Nazaro in Brolo 15) 1930

Il Frutteto di Via Ciovasso (Via Ciovasso 5) 1933

Porro Orafo (Via Fiori Chiari 16) 1938

Pederzani (Via Manzoni 29) 1947

Armeria Buzzini (Via Antonio Salieri 6) 1947

Fusetti (Via Francesco Sforza 43) 1948

Frutteto Garibaldi (Corso Garibaldi 18) 1950

Panificio Carlo e Rita (Via San Benigno 4) 1950

Comb & Scissors Barber Shop (Via Montegani 66) 1953

Gelateria Floriana (Via Novara 139) 1954

Barbiere D’Elia (Via Losanna 36) 1959

Acconciature Colangelo (Via Celestino IV 11) 1960

Tipografia Pezzini (Largo Della Crocetta 2) 1960

Ristorante da Rita e Antonio (Via Puccini 2) 1961

Pregiate Carni Piemontesi (Via Montepulciano 8) 1962

Cartoleria Susanna Brioschi (Viale Monza 112) 1963

Sacchi Bottega di Restauro (Piazza Bertarelli 4) 1963

Lanfossi Orologi Gioielli (Viale Argonne 1) 1966

Panetteria Mercato (Via Mercato 24) 1968

Libreria Claudiana (Via Francesco Sforza 12/A) 1968

Robertaebasta (Via Fiori Chiari 2) 1969

Ottica Crisafulli (Galleria del Corso 4) 1969

Salumeria Gastronomia Cerioli (Via Negroli 55) 1969

Sabino Zagaria (Via Bergamo 22) 1969

Risani Marmi (Via Giuseppe Govone 94) 1969

Osteria della Conca Fallata (Via della Chiesa Rossa 113) 1969

Luccini Orologeria Gioielleria (Via Luigi Canonica 87) 1970

Tintoria Laura di Silvana Pizzamiglio (Via delle Forze Armate 246) 1971

La Giara (Viale Monza 10) 1972

Un plauso ed una segnalazione và fatto alla Cooperativa Farmaceutica COFA: da oltre 130 anni al servizio di Milano Siamo nell’ultimo ventennio del 1800 e, a Milano, le farmacie e la professione del farmacista sono assai diverse rispetto a oggi: in quell’epoca, ogni farmacista prepara e vende prodotti del suo laboratorio, con ricette rigorosamente segrete e senza alcun controllo dei prezzi. Il regime di oligopolio viene interrotto da una legge del 1888 che rende più agevole l’avvio di nuovi esercizi. L’opportunità viene colta da alcuni impiegati civili, appartenenti al nuovo ceto sociale che si forma con l’industrializzazione, i quali si pongono come obiettivi principali il controllo dei preparati farmaceutici e dei prezzi di vendita. Nonostante un inizio non entusiasmante, a causa dell’ordine di chiusura della prima farmacia in Via Brera – Dell’Orso, la società opera con grande successo, anche grazie alle notevoli disponibilità finanziarie derivanti dal sempre maggiore afflusso dei soci e, in pochi anni, attiva le prime tre farmacie: 1892 in Piazza del Duomo, nel 1896 in Via Canonica e nel 1898 in Via Pontaccio. Alla chiusura del secolo la Cooperativa è già una realtà consolidata. Oggi la Cooperativa Farmaceutica possiede 12 farmacie nelle zone più belle di Milano, un consistente patrimonio immobiliare e finanziario e mantiene ancora lo stesso Statuto approvato il 26 gennaio 1890. La targa Co.Fa. sarà affissa presso la Farmacia Duomo (del 1920) di Via Orefici 2, nella centralissima Piazza Duomo. Per Co.Fa. hanno partecipato alla cerimonia di assegnazione dell’onorificenza i 4 dipendenti con anzianità superiore ai 30 anni affiancati dalla Presidente Rosa Massari, prima donna a rivestire tale ruolo dal 1890, anno di fondazione della Cooperativa. Milano avrà anche innumerevoli negozi firmati di tutte le merceologie, giganti del low cost, ma l’autenticità di questa città si trova soprattutto nelle sue botteghe, con un posto davvero speciale nel cuore dei milanesi. Un plauso ed un augurio per tanti nuovi traguardi a tutti gli esercenti e per tenere alto il nome “Milano”

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