Il Pitagora College S.R.L. è una giovane realtà nata in Puglia, la regione più attiva sotto il profilo industriale, economico e turistico del Mezzogiorno italiano.
Attraverso una fitta rete di collaboratori, professionisti e studi associati siamo, inoltre, presenti in più regioni e siamo in grado di operare su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo alle aree produttive del Nord-Est che da sempre risultano essere il vero traino della nostra economia nazionale.
Come ente di formazione accreditato presso la regione Puglia ci occupiamo di erogare servizi di formazione multidisciplinari, rivolti per lo più al settore ITC e dell’innovazione, lavorando inoltre
Per la creazione di un ponte tra il mercato del lavoro e le esigenze delle aziende. Il nostro duplice ruolo ci ha permesso di lavorare sia sulla formazione delle risorse aziendali che al fianco delle aziende, aiutandole nella ricerca delle migliori soluzioni per il loro business oppure orientandole verso i servizi che la nostra vasta rete può offrire.
A tal proposito abbiamo lavorato con profitto, al fianco dei nostri partner, sfruttando le opportunità del “Piano Nazionale Transizione 4.0”, gestito dal MISE, composto da 3 strumenti:
- il Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (nato per supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi). La misura si rivolge a tutte le imprese che devono effettuare investimenti in beni strumentali. Per il 2022 la nuova disciplina si applica agli investimenti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro la fine del 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Sono presenti diversi scaglioni, a seconda della tipologia di investimento (dal 50% al 10%).
I documenti necessari ai fini della valutazione della pratica sono:
- Visura Camera aggiornata.
- Preventivi e fatture d’acquisto, con descrizione dettagliata del tipo di bene acquisito (le fatture e gli altri documenti di acquisto devono contenere espresso riferimento alle disposizioni della legge di bilancio 2021).
- il Credito d’imposta ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (ideato per stimolare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.
Le agevolazioni fiscali, peraltro cumulabili tra loro, sono le seguenti:
- 20% (fino a 4 milioni di euro) – RICERCA E SVILUPPO
- 10% (fino a 2 milioni di euro) – INNOVAZIONE. Si sale al 15% in caso di raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica (economia circolare) o di “Innovazione Digitale 4.0”;
- 10% (fino a 2 milioni di euro) – DESIGN INNOVATIVO
I costi ammissibili sono: spese di personale, competenze tecniche ecc., al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuto per le medesime spese;
I documenti necessari ai fini della valutazione della pratica sono:
- Visura Camera aggiornata.
- Spese del Personale: deve comprendere i fogli presenza nominativi, firmati dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria o dal responsabile delle attività, con l’indicazione, per ciascun giorno, delle ore impiegate nelle attività ammissibili.
- Beni Materiali e Softwares: documentazione contabile.
- Credito d’imposta Formazione 4.0, utile a sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. Le attività formative devono riguardare gli ambiti di: vendita e marketing, informatica o tecniche e tecnologie di produzione. Non sono comprese le attività di formazione ordinarie obbligatorie per legge.
Il credito relativo al costo del personale dipendente (personale in formazione, docenti interni, Tutor aziendali), ai costi esterni per la docenza e ai costi dei servizi di consulenza connessi alla formazione, è pari al:
- 60% delle spese sostenute per lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati (coi massimali che seguono).
- 50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese con massimale di 300.000 € annui.
- 40% delle spese sostenute per le Medie Imprese con massimale di 250.000 € annui.
- 30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese con massimale di 250.000 € annui.
Il decreto “Aiuti” ha poi innalzato le prime due soglie, rispettivamente al 70% ed al 50%, in presenza di determinate condizioni da andare a verificare, caso per caso.
I documenti necessari ai fini della valutazione della pratica sono:
- Visura Camera aggiornata.
- Prospetto lavoratori da formare, con i costi orari e le informazioni personali.
- Prospetti con le presenze effettive dei lavoratori da formare (Presenti nei LUL o Buste paga).
Queste sono tutte misure che poggiano sul presupposto secondo cui sia necessario aiutare le imprese italiane che investono nel nostro paese a trecentosessanta gradi ossia su tutti i fattori della produzione, dai beni al capitale umano.
A queste opportunità si è poi si aggiunta quella del Fondo Nuove Competenze. Si tratta di un fondo pubblico, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19. Permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. In questo caso le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del FSE – Pon Spao, gestito da ANPAL.
La formazione ha una durata massima di 250 ore a dipendente e deve essere realizzati entro 90 giorni (3 mesi) dall’approvazione della domanda La formazione è erogabile attraverso la modalità “TRAINING ON THE JOB” ossia la formazione sul lavoro, rientrando in tali modalità anche affiancamenti, revisioni, ecc. In pratica la formazione può avvenire direttamente sul campo, direttamente dall’imprenditore o da un dipendente con maggior anzianità di servizio recuperando così il 100% del costo ore/uomo per dipendente, impiegato nella formazione. Il tempo dedicato alla formazione sarebbe quindi tutto svolto durante l’orario ordinario, senza sottrarre ore di lavoro e potenziando la produttività dei dipendenti La misura riconosce un credito cash da spendere per la formazione 2 tranche:
1. Anticipazione pari al 70%, erogato sul conto corrente dell’azienda.
2. Saldo finale del 30% a seguito della presentazione dell’istanza di chiusura.
I documenti necessari ai fini della valutazione della pratica sono:
- Visura Camera aggiornata.
- Prospetto lavoratori da formare, con i costi orari e le informazioni relative a mansioni e livelli di inquadramento.
- Accordo sindacale (se presente).
Per concludere bisogna ricordare che dei 222,1 miliardi con cui verrà finanziato il PNRR, ve ne sono 12,5 miliardi dedicati alla componente “Dalla ricerca all’impresa”, della missione 4, ben 430 milioni della componente “Istruzione, formazione e ricerca” e 2,520 miliardi (dei 18 miliardi complessivamente) destinati al Piano di transizione 4.0 all’interno della missione 1, che servono a finanziare il credito di imposta per ricerca innovazione e design.
Ormai è dato di fatto che formazione, innovazione e digitalizzazione rappresentano il “passepartout” per le imprese italiane che vogliono guardare al futuro, dopo la crisi dettata dalla pandemia e gli scossoni dell’attuale crisi Ucraina.
La formazione diventa l’aspetto fondamentale intorno al quale far ruotare il futuro delle aziende e delle piccole e medie imprese. Formazione, specializzazione, competenze sono indispensabili per evolversi nel proprio cammino di crescita professionale e personale. Un ruolo non da meno lo riveste la digitalizzazione che diventa l’arma in più per le PMI per non restare indietro nel percorso di riconquista del mercato.
Noi siamo pronti ad assisterti, non perdere queste occasioni, contattaci al più presto!